L’ASO (Ottimizzazione dell’App Store), è la tecnica per aumentare la visibilità delle App all’interno degli App Store ed incrementarne i download.

Oltre all’aumento della visibilità essa si concentra anche sul come aumentare l’interazione con gli utenti che sono nella fase di ricerca di un’applicazione.

Per incrementare il tasso di interazione con la tua App puoi andare ad agire su alcune leve come l’ottimizzazione del nome, del titolo, dell’icona e l’aggiunta di altri elementi che elencheremo di seguito. 

L’ASO non si ferma solo al posizionamento della tua App ma anche ad un altro importantissimo focus e cioè migliorare il tasso di download. Questa parte dell’ASO è chiamata CRO.

La visibilità porta a più download, il che porta a una maggiore visibilità

Qual’è la differenza tra ASO e SEO?

L’ASO viene spesso definita App Store SEO (Search Engine Optimization).

Entrambi i processi condividono somiglianze come l’ottimizzazione delle parole chiave, i backlink e l’ottimizzazione della conversione.

Le principali differenze tra le due tecniche, oltre ad essere una dedicata all’ottimizzazione per App e l’altra per i siti Web, sono i fattori di ranking che influenzano il posizionamento.

I fattori della SEO coinvolgono più di 200 aspetti e l’elenco continua ad espandersi, invece per l’ASO questa lista è molto più ristretta, anche se non ci sono conferme su quali siano le più rilevanti e quali meno.

Entriamo nel dettaglio di queste due tecniche e scopriamo quali elementi le accomunano e quali no.

Differenze tra ASO e SEO

Perché l’ASO è così importante per la crescita delle App

Partiamo da questo dato, ad oggi potete trovare più di 5 milioni di App pronte ad essere scaricate nei diversi App Store.

Questo numero impressionante fa già capire che la competizione è molto agguerrita.

Numero di app disponibili su App Store e Google Play

E quindi cosa fare per far sì che la vostra App venga trovata tra queste 5 milioni di App? E soprattutto come fare per farla scaricare dopo che è stata trovata?

Partiamo dalla prima domanda, e per poter rispondere dobbiamo capire come gli utenti cercano un’App.

In che modo gli utenti trovano e scaricano le App mobili?

La ricerca nei vari App Store avviene tramite ricerche specifiche dell’App cercata.

Un buon 70% degli utenti esegue questa ricerca tramite smartphone o tablet e circa il 65% di tutti i download avviene direttamente dopo una ricerca. 

Chiaramente, la ricerca negli App Store è il metodo più utilizzato per venire a conoscenza di nuove App.

La maggior parte delle persone scopre nuove app tramite la ricerca negli app store, rendendo l'ottimizzazione dell'App Store vitale per il successo

Inoltre, esiste una correlazione diretta tra la posizione di ricerca dell’App e il numero di download.

Migliore è il posizionamento della tua App nei risultati di ricerca, più pertinente apparirà agli occhi degli utenti.

Un comportamento di quasi la totalità degli utenti è che non scorrono mai tutta la lista delle app dopo una ricerca e questo fa sì che solo quelle che appaiono nelle posizioni più alte ottengano download (solitamente vengono considerate solo le prime 5).

Ecco perché essere tra i primi nei risultati di ricerca permette di avere maggiori download.

Alto posizionamento = maggior numero di downloads

Imparare l’ASO ed investirci tempo ti porterà ad ottenere risultati nel medio lungo termine in un modo completamente sostenibile e diciamo quasi gratuito.

Vuoi sapere altri vantaggi di questa tecnica? Se la tua risposta è affermativa continua a leggere e lo scoprirai.

Quali sono i vantaggi dell‘ottimizzazione dell’App Store?

Ora sai per certo che la maggior parte degli utenti trova le App effettuando ricerche negli App Store ed è per questo motivo che l’ASO è un must se vuoi far trovare e scaricare la tua applicazione. Infatti, molti dicono che l’ASO sia l’attività di marketing più importante e strategica per questo mondo.

Ecco quali sono i benefici nell’usare l’ASO:

  • Migliora la visibilità e distinguiti negli App Store

Gli utenti non possono scaricare e utilizzare la tua App se non la trovano.

Quindi, non importa quanto sia la migliore o la più utile, se gli utenti non la troveranno non potranno mai usarla.

Non lasciare che il tuo lavoro vada sprecato, inizia subito ad ottimizzare per raggiungere ottimi risultati! 

  • Fatti trovare sempre da utenti pertinenti e di alta qualità

Non è sufficiente che la tua App venga trovata, deve essere individuata dagli utenti giusti, ovvero le persone che sono effettivamente alla ricerca di quello che tu offri.

L’ASO ti permette di fare questo individuando le parole chiavi più pertinenti, con le quali verrai sicuramente trovato nei motori di ricerca.

  • Aumenta i download organici in modo sostenibile

Una buona strategia ASO aumenterà senza dubbio le tue installazioni organiche e garantirà risultati a lungo termine. Questo perché quando le persone cercano parole chiave correlate alla tua App, essa comparirà sempre nei risultati di ricerca.

Con un monitoraggio regolare e aggiornamenti continui ti assicurerai che tutti i tuoi sforzi siano ripagati nel tempo.

  • Riduzione dei costi di acquisizione degli utenti e crescita continua

Invece di spendere soldi per gli annunci, puoi ridurre i costi di acquisizione degli utenti concentrandoti sulla crescita organica. Ciò non solo consente di risparmiare denaro, ma garantisce anche una crescita costante naturale e duratura nel tempo.

  • Aumentare le entrate delle App e i tassi di conversione

Esistono vari modi per monetizzare con la propria App, ciò include annunci in-App, acquisti in-App e abbonamenti.

Per incrementare le revenue delle proprie app, molti potrebbero pensare di fare campagne ADV per portare più utenti possibili a scaricarsi l’applicazione. Questo è un pensiero corretto, però se la vostra pagina prodotto o in inglese chiamata “listing page” non è ottimizzata tutti gli sforzi fatti, soprattutto monetari, non si trasformerebbero in entrate.

Ricorda, l’ASO implica anche l’ottimizzazione del tasso di conversione, e quindi incrementare i download della tua app.

  • Raggiungi un pubblico globale con la tua app

Non ti focalizzare unicamente su un mercato, per ampliare il tuo bacino di possibili utenti considera l’idea di mettere nel mercato un prodotto che possa essere trovato a livello globale. Per far questo pensa anche a delle attività di localizzazione della tua app.

Come funziona l’App Store Optimization?

Una volta sviluppata e dopo aver acquisito familiarità con le basi del marketing, devi decidere dove pubblicare la tua App o gioco per dispositivi mobili. I due più grandi store sono quello per IOS e quello per Android di Google.

La scelta può ricadere su entrambi o solo su uno però devi tenere conto che ci sono delle differenze tra questi due app store. Scopriamo quali sono.

Ottimizzazione dell’app store: Google Play vs. App Store

Entrambi gli store hanno lo stesso obiettivo: fornire agli utenti una piattaforma per cercare e scaricare app o giochi ma questo non significa che funzionino allo stesso modo.

In questa parte della guida dell’App Store Optimization andremo a vedere la storia, le differenze principali e gli algoritmi che caratterizzano entrambi gli Store.

La storia delle App per dispositivi mobili

Con l’uso sempre più frequente dei telefoni cellulari, l’industria delle App ha iniziato a crescere a dismisura. Infatti l’App Store di Apple ha visto un aumento del numero di App da 800 nel lancio del 2008 a 2,2 milioni nel 2019 (fonte Business of Apps). Similarmente, il numero delle App disponibili su Google Play ha raggiunto i 3,6 milioni nel Marzo del 2018.

È chiaro che la competizione in questo mercato sia in continua crescita. Questo ci porta ad una considerazione:

Se vuoi far crescere il tuo mobile business, devi essere agile e veloce nell’applicare l’ASO.

I trend delle App Mobile nel 2020

Le App con un alto tasso di crash e aggiornamenti poco frequenti sono considerate di scarsa qualità e ciò le porta ad avere posizionamenti più bassi. App di bassa qualità, piene di bug o scam sono soggette a rimozione dallo Store.

Dato che sempre più persone sviluppano App per cellulari e giochi, Google e Apple nel tempo sono diventati più selettivi nel dare la possibilità di pubblicare un’app nel proprio store.

Continui aggiornamenti delle App più usate e scaricate dagli utenti permette a quest’ultime di essere sempre nelle prime posizioni nelle pagine di ricerca degli Store.

Le differenze più importanti tra l’App Store e Google Play 

Una delle differenze principali tra i due riguarda a come negli anni è cambiato il modo di pubblicare su di essi e le restrizioni che hanno imposto ai publisher per mantenere una qualità elevata.

Sia Apple che Google hanno implementato un processo di controllo durante la fase di pubblicazione delle App.

Tuttavia questo si differenzia nella durata: quello di Apple tende a durare di più di quello di Google. Quando si sta per lanciare una nuova App o un nuovo aggiornamento bisognerebbe sempre tenere in considerazione 3 giorni circa per l’approvazione. Una volta approvata sarà online nell’App Store e in Google Play entro 24 ore.

Sebbene le parole chiave siano essenziali per l’ASO in entrambi gli Store, sono valutate in modo diverso.

Il processo di posizionamento di Google Play funziona in maniera similare a quello della SERP di Google. Questo significa che l’algoritmo considera tutti gli elementi testuali per il posizionamento della tua app per le diverse keywords

Altra piccola tips, che si usa nella SEO, è la ripetizione all’interno dei vari testi delle keywords più significative così da far comprendere all’algoritmo la giusta associazione tra app e parole di ricerca.

Discorso diverso per IOS, dove è presente un campo specifico dove andare ad indicare per quali keywords si vuole uscire nelle ricerche e quindi associare l’applicazione. 

Si è visto poi che oltre alle parole chiave che indichiamo, l’algoritmo dell’Apple Store considera anche le keywords indicate dai diretti competitor della nostra app.

Qui di seguito troverai i fattori che al momento sono conosciuti che influenzano il posizionamento nella pagina di ricerca.

I fattori di ranking di Apple App Store & Google Play

Google Play e Apple App Store usano sofisticati algoritmi per ordinare i risultati di ricerca. Anche se le informazioni esatte non sono disponibili, è possibile dedurre i fattori che influenzano il posizionamento.

I fattori di posizionamento di Apple App Store:

  • Nome dell’App
  • URL dell’App
  • Sottotitolo dell’App
  • Keywords
  • Acquisto in App
  • Valutazione e recensioni
  • Aggiornamenti 
  • Download ed Engagement
  • Alcuni fattori sconosciuti

I fattori di posizionamento di Google App Store:

  • Title
  • Short Description
  • Long Description
  • Acquisto in App
  • Valutazione e recensioni
  • Aggiornamenti 
  • Download ed Engagement
  • Alcuni fattori sconosciuti

Fattori di ranking dell'App Store per App Store e Google Play

Come viene fatta l’App Store Optimization?

Ora che abbiamo snocciolato le diverse caratteristiche degli App Store e hai deciso dove vuoi pubblicare la tua App è il momento di entrare più nel dettaglio.

Ecco di seguito una semplice checklist per l’ottimizzazione negli App Store.

1. Decidi la tua strategia da applicare all’ASO

È di cruciale importanza conoscere i tuoi utenti in modo da comprendere cosa cercano e quali informazioni ricercano per la scelta di un’app rispetto ad un’altra.

Per esempio che parole chiave usano quando stanno cercando delle App che sono simili alla tua, che lingua parlano.

Una volta che hai tutte queste informazioni allora sì, puoi passare allo step successivo.

2. Scegli il nome giusto per la tua App. 

Il nome della tua App è la prima cosa che ogni utente nota, perciò è davvero importante scegliere saggiamente il nome. Sii certo che il titolo sia rilevante per il contenuto, semplice da leggere e ovviamente, unico.

Se il titolo è accattivante, le persone se lo ricorderanno più facilmente.

Nella scelta del nome, ricordati di considerare che c’è un limite massimo di caratteri che puoi usare.

Al momento ne hai disponibili 50 nello store di Google Play e 30 invece nell’App Store di Apple. 

Tieni bene a mente questa cosa, le keywords usate nel nome/title della tua App hanno un peso maggiore rispetto a quelle usate nella descrizione o in altri campi.

Una best practice è assolutamente quella di mettere le keywords più importanti in questo campo.

Checklist per il nome o title della tua App:

  • Rilevante con la tua App
  • Semplice da leggere
  • Unico
  • Massimo 50 caratteri su Google Play
  • Massimo 30 caratteri su Apple App Store

Inserire le parole chiave nel nome dell'app è una buona strategia di ottimizzazione dell'App Store. La tua app avrà maggiori probabilità di classificarsi per le parole chiave nel nome dell'app.

3. Come ricercare le keywords adatte per la tua App Mobile

L’obiettivo qui è di stabilire un set di parole chiave che permetta alla tua App di essere visibile alle ricerche degli utenti.

Ricorda, una parola chiave è una parola o frase che le persone usano per cercare le App negli store.

Quando stai facendo la tua ricerca per le parole chiave fatti sempre queste domande:

  • Quali sono le principali caratteristiche della tua App?
  • Quali sono dei possibili sinonimi per descrivere queste caratteristiche?
  • Come sono chiamate le App simili alla tua?
  • In quale categoria si posiziona la tua App?
  • Quali termini usano comunemente le persone in questa categoria?

La ricerca delle parole chiavi più significative è un processo continuo, perciò non stare lì a rimuginare troppo sul set iniziale, l’importante è partire e poi con il tempo le andrai ad integrare con delle nuove.

4. Scrivere la descrizione della tua App

La descrizione è un’altra parte essenziale dei metadati della tua App.

Informa gli utenti su cosa sia effettivamente la tua App e cerca di dare una panoramica delle sue principali caratteristiche.

La descrizione non è solo importante per gli utenti, ma lo è anche per l’algoritmo degli App Store ed è particolarmente importante per Google Play.

La descrizione è una delle aree principali dove l’algoritmo di Google ricerca le keywords. Questo non significa però che puoi inserire le keywords alla rinfusa o senza una logica.

Prova piuttosto ad incorporarle nelle frasi nel modo più naturale possibile. Facendo ciò rendi la tua descrizione allettante sia agli occhi degli utenti che a quelli dell’algoritmo.

Apple invece non valuterà le tue parole chiave nella descrizione. Ciò non significa che devi ignorare questo campo.

Lo puoi comunque sfruttare come un’opportunità per dettagliare meglio le caratteristiche e le funzionalità della tua App.

Idealmente, la tua descrizione dovrebbe essere istruttiva, semplice da capire e strutturata in modo chiaro. Puoi anche provare a sfruttare la tua creatività e usare elenchi puntati come anche le emoji. Ricorda soltanto che la descrizione è limitata a 4000 caratteri per entrambi gli store.

Checklist per la descrizione della tua app:

  • Istruttiva
  • Semplice da capire
  • Struttura chiara (elenco puntato, emoji)
  • Include le parole chiave (soprattutto per Google Play)
  • Limite di 4000 caratteri

5. Scelta dell’icona

Ora che conosci quali sono i fattori di ranking nel posizionamento delle App è ora di spostare lo sguardo su altri fattori altrettanto importanti: gli elementi grafici e gli asset creativi.

Durante la ricerca di un’App una delle ragioni per cui un utente può scegliere di cliccare sulla tua App o su un’altra è da imputare all’ICONA.

Ecco perché uno degli elementi più importanti su cui prestare molta attenzione è la scelta creativa che rappresenterà l’applicazione.

Nel momento in cui stai creando l’icona per la tua App, fermati a pensare di cosa parla e di come poterlo trasmettere visivamente alle altre persone. 

Ricorda che less is more, ovvero meno è meglio, quindi evita troppi elementi o testi nella creatività.

Una buona strada per testare cosa funzioni davvero per il target del tuo pubblico è fare degli l’A/B test.

Puoi creare più varianti e metterli in competizione tra loro. Dopo un certo periodo di tempo raccogli le informazioni di CTR e di Download e vedi qual’è quella più performante. Per esempio, potrebbe essere interessante testare quali colori o caratteristiche i tuoi utenti preferiscono. 

Una volta ottenuta questa informazione, puoi adattare la tua icona secondo quello che hai scoperto.

Checklist per gli A/B test

  • Analisi & Brainstorming
  • Crea le varianti
  • Sperimenta
  • Valuta i risultati
  • Attua i cambiamenti
  • Ricominciare con gli esperimenti

Luoghi nell'App Store in cui verrà visualizzata l'icona della tua app

6. Preparare video e screenshot dell’App

Una volta che hai portato l’utente sulla pagina della tua App, devi convincerlo a scaricarla.

Anche se gli screenshot e i video non influiscono direttamente al posizionamento della tua App, giocano un ruolo cruciale nell’ottimizzazione del tasso di conversione, che è guarda caso uno degli elementi dell’ASO!

Gli screenshot e i video dell’App ti danno l’opportunità di dimostrare la sua funzionalità perciò usali al meglio per mostrare i tratti caratteristici del tuo prodotto.

Infatti, circa il 50% delle persone prendono la decisione di scaricare o meno basandosi sulla prima impressione. Ne risulta che devi davvero prestare molta attenzione su come sviluppi questi asset.

Quando si tratta di screenshot, puoi scegliere per prima cosa tra un layout landscape o portrait. Ciò significa che puoi decidere se avere uno screenshot verticale o orizzontale. L’orientamento degli screenshot che farai deve sempre tener conto di come gli utenti useranno la tua App.

Per esempio, dato che molti giochi sono sviluppati orizzontalmente, gli screenshot dovranno essere orizzontali di conseguenza. Gli screenshot ben ideati danno agli utenti una preview della tua App e raccontano anche un’avvincente storia visiva.

La narrazione visiva è anche utilizzabile nei video che viene chiamata App Previews nell’App Store e Promo Videos in Play Store.

Checklist per i tuoi Screenshot & Video

  • Mostra come appare la tua App
  • Sottolinea le sue principali caratteristiche
  • Racconta una storia visiva
  • Fai attenzione al layout e ai requisiti di dimensione

7. Valutazioni & Recensioni dell’App

Entrambi gli Store considerano come fattori rilevanti nel posizionamento e nella qualità di un’applicazione i commenti e le recensioni che gli utenti lasciano.

Si nota una correlazione diretta tra il posizionamento e la valutazione delle App, più è alta quest’ultima più incide positivamente nel ranking dell’App stessa.

Inoltre considera che l’80% degli utenti leggono almeno una recensione prima di scaricare un’App.

Ne risulta che rispondere alle recensioni in maniera adeguata e fornendo il più possibile assistenza agli utenti incida positivamente sulla fiducia di chi è nella fase di download dell’applicazione.

Come ottenere recensioni?

Gli utenti tendono a scrivere una recensione quando davvero apprezzano un’App.

Tuttavia, puoi incoraggiarli a scriverne una anche all’interno dell’App stessa. 

Se hai un gioco per esempio, un buon momento per chiedere una recensione potrebbe essere quando l’utente finisce un livello. Meglio però non esagerare nella richiesta di un feedback, potresti ottenere risultati opposti.

Per Esempio con IOS puoi chiedere una recensione solamente fino a 3 volte in un anno.

App Store Optimization: Tips & Tricks

Conosci le tue parole chiave gratuite

Non tutti sanno che gli App Store attribuiscono in maniera automatica delle keywords alle app. Per esempio se la tua applicazione è nella categoria “Free Game” in automatico queste due parole saranno associate alla tua applicazione e faranno parte del tuo pacchetto keywords.

Per cui non dovrai inserirle nel campo dedicato alle keywords, avendole già, ti converrà usare quello spazio per altre parole pertinenti alla tua App.

Trova la nicchia della tua app e fatti strada verso la vetta

Invece di utilizzare parole chiave con un ampio volume di ricerca, prova ad includere parole chiave che siano più lunghe di una parola (parole chiave medie o lunghe). Questo semplicemente perché parole chiave molto popolari o con un ampio volume di ricerca hanno maggiore competitività e sarà più difficile posizionarsi nei primi risultati.

Se hai un’App per il fitness, puoi iniziare usando la keywords “fitness per studenti universitari”. Una volta che ti sarai posizionato per questa keywords e saranno iniziati i download potrai pensare di aggiungere keywords più competitive e provare la scalata nei posizionamenti.

Monitoraggio delle prestazioni dell’APP

Abbiamo discusso fino a qui di come preparare la nostra app per far sì che venga vista e che venga scaricata, però come facciamo a comprendere se quello che abbiamo fatto finora sta funzionando correttamente?

La risposta è monitorare giornalmente i KPI che noi abbiamo deciso che siano quelli più importanti per noi.

Perchè è importante il monitoraggio?

Un monitoraggio costante dei KPI che hai scelto può permetterti di rilevare i punti di forza e debolezza della tua App così da poter modificare in caso la tua strategia.

L’analisi dei dati può essere estenuante e dispendiosa in termini di tempo, per fortuna esistono dei tool che ci possono dare una mano in questo.

Migliori Tool per l’ASO

App Radar

App Radar è uno strumento ASO per le App Android e iOS. Uno dei principali punti di forza di App Radar è l’assistenza durante l’intero processo di ottimizzazione dell’App Store.

É considerato uno dei migliori in questo settore, esso copre tutte le esigenze per effettuare e monitorare al meglio l’ASO.

Grazie alla sua interfaccia chiara, offre funzionalità per poter risparmiare tempo e aiutarti ad automatizzare il processo di ottimizzazione.

Con esso, è possibile analizzare e monitorare le parole chiave, tenere sotto controllo i tuoi competitors e capire come migliorare le proprie prestazioni future, il tutto direttamente in un unico strumento.

Appsflyer

Appsflyer è una piattaforma specializzata nella attribuzione e nelle analisi.

Si tratta di un SDK (Software Development Kit) disponibile per le applicazioni per l’iPhone, Windows Phone e Android.

Una volta installato, fornisce dati approfonditi sulle conversioni della tua App includendo i dati di tutte le campagne che stai effettuando.

In questo modo puoi scoprire da dove provengono i tuoi download e quali sono le fonti più redditizie per la tua App.

Sulla base di queste informazioni, puoi prendere decisioni per migliorare la tua strategia di marketing e ottimizzare i costi dell’ADV.

Appsflyer è particolarmente usata per chi si focalizza quasi esclusivamente sui dati di acquisizione di utenti a pagamento.

Splitmetrics

Splitmetrics si focalizza quasi esclusivamente sugli A/B test sull’ottimizzazione delle conversioni.

Questo permette di identificare gli elementi che funzionano per il target di pubblico desiderato e di attuare qualche cambiamento se necessario.

Gli A/B test sono un validissimo modo per monitorare le interazioni dei clienti con l’App e comprendere cosa funziona meglio per incrementare il CRO.

Gestione dell’App nel modo più efficace possibile

La gestione delle App non è sempre facile, in particolare se hai più di una localizzazione.

Analizzare

Per prima cosa, dobbiamo analizzare che visibilità ha la tua App al momento negli App Store.

Come abbiamo detto prima, ci sono molte persone attive in ogni momento nella ricerca delle app, ed è per questo che dobbiamo assolutamente essere a conoscenza di come le persone la trovino.

Un consiglio per farlo è quello di guardare quali termini di ricerca le persone utilizzano nell’app store per far comparire la tua app nei risultati di ricerca e per monitorare le parole chiave utilizzate.

Ottimizzare

L’ottimizzazione dell’app è un processo che richiede tempo e pratica. Di solito coinvolge fogli di calcolo infiniti, molti numeri e informazioni.

Pubblica/Distribuisci

Al termine dell’ottimizzazione puoi finalmente pubblicare la tua App.

Un prezioso suggerimento è quello di fare aggiornamenti regolarmente per verificare possibili errori.

Un altro buon consiglio che ti possiamo dare è quello di rilanciare gli aggiornamenti ogni due settimane.

Monetizzare

Puoi guadagnare in molti modi con la tua App. Una prima opzione è prevedere all’interno della propria App la possibilità di fare dell’ADV entrando nei vari network pubblicitari, come quello di Facebook o Google per citarne alcuni.

Il secondo metodo è quello di offrire un’app a pagamento, e cioè far pagare gli utenti per installare l’App. 

Puoi addirittura addebitare funzionalità speciali e aggiornamenti che contano come acquisti in-app.

Elenco di controllo per l’ottimizzazione dell’App Store

  • L’ASO è un must e una parte vitale della tua strategia di marketing
  • Vincere nell’ASO non significa solo trovare le parole chiave giuste
  •  L’ASO è un processo continuo
  • Più download portano a una maggiore visibilità – una maggiore visibilità porta a più download
  • Gli strumenti dell’ASO possono aiutarti in ogni fase di questo viaggio

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