Sembra che oggigiorno Facebook Ads sia considerato un canale pubblicitario secondario.
Quante volte senti dire: ”Nessuno usa Facebook da quando anche tutti i genitori hanno un profilo’’, oppure: ’’Instagram è 10 volte meglio!’’. Ma se tutti pensano che sia passato di moda, com’è possibile che il suo valore continui a crescere, e così velocemente?
Non solo Facebook, vanta il maggior numero di utenti (più di 2,3 miliardi attivi ogni mese), ma guadagna una quantità enorme di denaro grazie al suo sistema di pubblicità.
C’è qualcosa che non quadra…
Se 1€ su 10 viene investito per la pubblicità su Facebook Ads, non è matematicamente possibile che siano in pochi ad utilizzare la piattaforma.
Il mio pensiero è il seguente: forse tutte le aziende o persone che provano Facebook Ads, non sono realmente preparate, falliscono e automaticamente incolpano la piattaforma giudicandola non ideale.
Questo succede perché gli utenti non conoscono realmente il proprio target di riferimento e sono soliti promuovere i loro prodotti/servizi erroneamente e, soprattutto, senza prima selezionare un pubblico con caratteristiche specifiche.
Io vorrei provare ad aiutarti a utilizzare la piattaforma correttamente. In primo luogo ti mostrerò alcuni casi di campagne di successo con Facebook Ads e successivamente ti insegnerò a creare la tua prima campagna. Prometto che non sarà troppo faticoso.
Questa guida è dedicata a chiunque, dai novellini ai più esperti, io in ogni caso cercherò di rendere i concetti semplici e scorrevoli.
Di seguito l’indice con gli argomenti che affronteremo:
- I benefici della pubblicità su Facebook Ads
- Definizione di Facebook Ads
- Panoramica di Facebook Ads
- 3 casi di successo grazie a Facebook Ads
- Come impostare la tua prima campagna in Facebook Ads
- Come rendere la tua campagna Facebook infallibile
- 1. Come stabilire un budget
- 2. Come creare la tua pagina aziendale
- 3. Come creare la tua prima campagna
- 4. Come creare il tuo gruppo di inserzioni
- 5. Come creare la tua prima inserzione
- 6. Creare 2 annunci per il test A e B
- 7. Aspettare 24 ore
- 8. Come eliminare gli annunci non performanti
- 9. Come espandere il tuo pubblico creando un pubblico simile
I benefici della pubblicità su Facebook
I risultati parlano da sé, per cui non si può negare l’efficienza di Facebook Ads. É una piattaforma super redditizia, sempre e solo SE sai cosa stai facendo.
Secondo eMarketer study, quasi tutti i social media marketer (un buon 96%) considerano Facebook Ads la piattaforma di pubblicità a pagamento più efficace nel panorama dei social network.
La ragione principale è la reale dimensione di Facebook: milioni di persone ogni giorno vedono gli annunci nei loro profili (e tutte passano circa 1 ora al giorno a navigare su Facebook).
Al contrario di quello che affermano in molti, Facebook cresce sempre di più.
Inoltre, Facebook Ads offre alle piccole aziende un importante vantaggio competitivo, di nuovo sempre solo SE sfruttato correttamente.
Ad esempio, la startup di e-commerce Barbell Apparel, che aveva come obiettivo guadagnare 15.000€, grazie all’utilizzo di Facebook Ads è arrivata a guadagnarne ben 735.000€ ! Incredibile, vero?
Ho lavorato con un’azienda che spendeva 50/100€ per ogni click su Google Ads. Ti assicuro che solo una piccolissima percentuale delle persone ha dimostrato interesse e sono ancora meno quelle che sono poi diventate clienti; la maggior parte degli utenti abbandonava la pagina immediatamente.
Questa azienda aveva letteralmente investito migliaia di euro per ottenere cosa? Solo pochi contatti validi. Quindi, fidati quando ti dico che Facebook Ads è la miglior alternativa a Google Ads per raggiungere gli utenti online. Google Ads è indubbiamente migliore, ma più costoso.
Con Facebook Ads hai visibilità tra milioni di utenti e paghi cifre più ragionevoli.
Ti svelerò alcuni trucchi per ottenere click e vendite spendendo solo pochi €.
Vediamo come funziona.
Definizione di Facebook Ads
Facebook riceve milioni di dati, inseriti volontariamente dagli utenti stessi (come ad es. l’età, l’ubicazione e gli interessi) e sa esattamente chi sono quest’ultimi e come si comportano.
Pertanto, diventa molto semplice indirizzare gli annunci alle persone potenzialmente interessate: in base alla pagine a cui mettono like, agli eventi a cui partecipano, ai link che condividono, Facebook memorizza ogni movimento compiuto dai suoi utenti e li conosce perfettamente.
Se ad esempio ti iscrivi ad un gruppo di cucina italiana, Facebook naturalmente ti mostrerà gran parte degli annunci che promuovono l’iscrizione a un corso di cucina italiana. Inizierai a chiederti ”Ma quando ho messo il like a queste pagine dato che appaiono nella mia sezione notizie?’’. Beh, questo avviene perché è possibile pubblicare le inserzioni sotto forma di link. Ecco come distinguere un annuncio da un semplice link:
Ricordati quindi che puoi individuare facilmente gli annunci prestando attenzione a questi 3 dettagli:
Al di sotto del nome della pagina vedrai ”Sponsorizzato’’. In basso a destra vedrai la call-to-action: generalmente è’’Iscriviti’’, ma potrai trovare anche altre varianti predefinite che Facebook mette a disposizione:
- Scopri di più
- Scarica
- Contattaci
- Acquista ora
- Prenota ora
- Continua a leggere
- Richiedi ora
Ti starai forse chiedendo come mai Facebook non palesa gli annunci tanto quanto ad esempio YouTube?
YouTube mette a dura prova la nostra pazienza, costringendoci a guardare un annuncio tra un video e un altro. Se sei fortunato, ti imbatti nei video da 5 secondi, ma nel peggiore dei casi devi aspettare ben 15 secondi prima che termini. Addirittura, se guardi un video di lunga durata (>1h) gli annunci appariranno durante la visione, proprio come la pubblicità in TV che interrompe sempre nel momento più interessante! A noi utenti in genere non piace essere interrotti. E un po’ alla volta lo sta facendo anche Facebook, con la sua pubblicità video.
Risultato? TUTTI ODIANO GLI ANNUNCI DI YOUTUBE. Seriamente.
YouTube è odioso perché interrompe il flusso dell’esperienza dell’utente, quando invece vorrebbe poter guardare la quantità di video che vuole, per quanto tempo vuole e possibilmente senza essere disturbato.
Facebook è più astuto di YouTube: inserisce gli annunci all’interno del flusso naturale dell’esperienza.
Flusso è proprio la parola perfetta nel nostro caso: pensa a come navighi su Facebook: scorri sempre verso il basso per vedere i post e non vieni mai interrotto. Se non vuoi soffermarti sull’annuncio, basta che continui a scorrere. La presenza di annunci su Facebook NON cambia l’esperienza dell’utente.
NB: Puoi trovare anche barre laterali di annunci, simili ai banner, ma vengono inseriti dove lo spazio altrimenti sarebbe bianco. Ergo, neanche questi distraggono l’utente durante la sua permanenza nel social.
Camuffare gli annunci è proprio la strategia vincente che aiuta Facebook a ricavare sempre più profitto dalle inserzioni.
Quindi, fare pubblicità su Facebook significa piazzare annunci con offerte nei profili di determinati utenti selezionati in base ai loro interessi e/o preferenze.
Prima di vedere alcuni casi di successo e come creare un’inserzione, cerchiamo di acquisire qualche nozione base di Facebook Ads.
Panoramica di Facebook Ads
Non appena creerai il tuo account in Facebook Ads, verrai immediatamente spinto a dare vita a una campagna.
Per lanciare un’inserzione, ci sono 3 fasi:
– Campagna
– Gruppo di inserzioni
– Inserzione
Creare una campagna è la prima fase, la più rapida in assoluto di tutto il procedimento. L’unico fattore che incide qui è il tuo obiettivo. Gli obiettivi possono variare in base alle diverse esigenze dell’inserzionista e/o azienda e si suddividono in 3 categorie:
- Notorietà: Notorietà del brand e Copertura
- Considerazione: Traffico – Interazione – Installazioni dell’app – Visualizzazioni del video -Generazione di contatti – Messaggi
- Conversione: Conversioni – Vendita dei prodotti del catalogo – Traffico nel punto vendita
Successivamente dovrai impostare il gruppo di inserzioni.
In questa fase è importantissimo stabilire dove apparirà la tua inserzione e Facebook Ads offre moltissime opzioni, devi solo scegliere la più adatta per il tuo obiettivo e, perché no, anche per le tue tasche!
Nel Canale Facebook
- Sezione notizie
- Articoli
- Video in-stream
- Colonna di destra
- Video consigliati
- Marketplace
- Stories
Instagram:
- Feed
- Stories
Audience Network:
- Banner
- Video in-stream
- Video con premio
Messenger:
- Posta
- Storie
- Messaggi Sponsorizzati
Posizionare gli annunci nella home o nella colonna di destra è abbastanza ovvio, ma dove appare invece un annuncio per gli utenti che utilizzano solo il dispositivo mobile? Nei siti che visitiamo spesso, nelle app o nei giochi.
In questo modo Facebook rende possibile pubblicizzare direttamente sulla sua piattaforma, ma è anche possibile apparire in ogni altro dominio di sua proprietà.
Anche Instagram adotta la filosofia di non interruzione dell’utente.
Ecco l’esempio della multinazionale di gelato Ben and Jerry’s:
Grazie a poche ma creative campagne, il loro profilo Instagram ha raggiunto più di 900.000 followers.
Successivamente dovrai decidere il tipo di pubblico che vuoi veda i tuoi annunci. Grazie ai filtri puoi stabilire la fascia di età, la località, il genere e altri aspetti del pubblico a cui appariranno le tue inserzioni.
Ci sono infine le inserzioni vere e proprie. In questa fase puoi scegliere l’aspetto del tuo annuncio e gli elementi principali, quali: testo, immagini e call-to-action.
Puoi avere diverse inserzioni in ogni gruppo di inserzioni, in maniera da testare e determinare la più performante.
Ti ricorda vagamente Google Ads? Hanno la stessa struttura!
Ora conosci le nozioni basiche di Facebook Ads.
3 casi di campagne di successo con Facebook Ads
Questo è un esempio preso da LeadPages:
Aspetta, cosa??? Un annuncio per un giveaway? Un giveaway, per chi non lo sapesse, è una strategia per aumentare l’engagement e la fidelizzazione nei social media. Utilizzata soprattutto dagli influencer: danno il via a concorsi per vincere il premio in palio (solitamente sono prodotti che l’influencer sponsorizza), in questo modo il pubblico partecipa, condivide e riposta il contest, dando un’incredibile visibilità al marchio dei prodotti ed agli influencer stessi.
Tornando a noi, questa ragazza sta forse cercando di buttare via soldi? Vuole regalare dei prodotti (per di più costosi) e sta pagando per poterli regalare!
Sai a cosa ha portato questa campagna? Marina De Giovanni ha raccolto 17,000 indirizzi email in 6 settimane.
In meno di 2 mesi ha creato una mailing list per la quale servirebbero anni di campagne.
Ha creato una landing page che ha sponsorizzato su Facebook per fare in modo che gli utenti partecipassero al concorso e lasciassero il loro indirizzo email. Ha quindi utilizzato Facebook per dirottare gli utenti alla sua landing page!
Concetto semplice? Sì
Facile da pensare? No
Efficace?? ASSOLUTAMENTE Sì.
Bisogna ammettere che ha investito una bella somma di denaro per mettere in moto la sua strategia, ma intanto sta monetizzando il suo blog e la sua mailing list.
La domanda sorge spontanea: spenderesti 1000€ per farne 10.000€? Spero che la tua risposta sia positiva.
Di seguito alcuni fattori di successo della sua campagna:
- L’utilizzo di video per dare il benvenuto agli utenti e spiegar loro come accedere al concorso;
- Lasciare gli utenti sulla pagina di Facebook (ha aumentato le chance iscrizioni perché si suppone che gli utenti si fidino di Facebook);
- Ha testato e modificato costantemente i suoi annunci, imitando quelli che davano i migliori risultati.
Abbiamo capito che questo procedimento è funzionale per i blogger, ma lo è per le startup?
La risposta è sì e ti mostrerò come.
Guarda questo annuncio:
Design Pickle offre un numero di grafiche illimitate: generalmente le persone sono scettiche nei confronti di questi post, dove vengono offerti servizi gratuiti.
Questo inserzione, al contrario delle aspettative generali, ha fatto guadagnare ben 6.000 euro!!!!
Lo scopo dell’inserzione era ottenere solo contatti altamente selezionati, che sono stati sottoposti a questo sondaggio:
Tante domande, vero?
Ti verrebbe voglia di chiudere immediatamente la pagina, comprensibile. Eppure è stato fatto apposta per escludere i freeloarders e ottenere solo potenziali clienti.
Offrire un design gratuito in un solo giorno richiede molto lavoro e il team di Design Pickle è reperibile telefonicamente per i clienti durante le 24 ore di lavoro, quindi l’ultima cosa che vogliono è acquisire nuovi utenti che alla fine non acquistano nulla.
Le loro campagne, generano circa 500 contatti, 30 dei quali diventano clienti acquistando il loro servizio a 200€ mensili.
Inoltre, hanno stimato che il Customer lifetime value (CLV, la media di soldi prevista che spenderà ogni cliente) è circa attorno ai 1100€, ottenendo un ROI del 633% per la campagna.
Bene, ora sappiamo che funziona per blogger e startup, con i marchi invece??
Ti dice niente Pedigree? Il marchio di cibo per cani.
Pedigree ha utilizzato Facebook Ads per ricordare alle persona l’esistenza dei cani, per lo più abbandonati, nei canili. I like alla loro pagina Facebook sono aumentati incredibilmente: da circa 55.000 a più di 1 milione e sono anche riusciti a raccogliere più di 600.000€ di donazioni.
Potrei farti moltissimi altri esempi di marchi che hanno riscosso successo con Facebook Ads: Adidas, Ikea, Coca Cola, American Express…
Come impostare la tua prima campagna in Facebook Ads
Come anticipato prima, puoi iniziare la tua attività da inserzionista nella sezione ”Gestione inserzioni”
Clicca qui per accedere e iniziare a:
- Impostare nuove campagne
- Creare nuove inserzioni per ognuna di esse
- Gestire la tua spesa
- Selezionare diversi target a cui rivolgere gli annunci
- Ottimizzare, avanzare o migliorare queste campagne una volta lanciate
- Tracciare e testare le campagne
Ora vediamo come funziona.
C’è un ordine preciso per organizzare il tuo account (come abbiamo visto in precedenza):
- Account: contiene tutte le tue campagne, gruppi di inserzioni e inserzioni.
- Campagne: dove sceglierai il tuo obiettivo principale (abbiamo visto i vari obiettivi all’inizio del testo). Se ad esempio volessi sia aumentare il traffico, sia aumentare le conversioni, dovrai creare due campagne differenti;
- Gruppo di inserzioni: dove determinerai il tipo di pubblico, il budget, il posizionamento e la programmazione delle inserzioni;
- Inserzioni: sono l’unica parte visibile agli utenti. Per ogni inserzione potrai scegliere l’immagine/i, il testo e il contenuto in generale.
Ovviamente puoi avere più campagne che a loro volta conterranno molteplici gruppi di inserzioni che conterranno a loro volta numerose inserzioni.
Noterai che appariranno alcuni diversi KPI (Key Performance Indicators), potrai così controllare velocemente se le tue campagne e/o le tue inserzioni stanno realmente performando.
Il menù conterrà tutte le alternative delle tue inserzioni, per esempio, i pixel che dovrai installare per monitorare le conversioni o la sezione ”pubblico’’ per personalizzare appunto il tuo target di riferimento (presto vedremo tutto nel dettaglio).
É abbastanza facile una volta capito il meccanismo.
È importante capire un concetto: molte persone dichiarano che Facebook Ads non funzioni, ma solo perché lo usano nel modo errato. Forse provano a replicare Google Ads, ma Facebook e Google viaggiano su due lunghezze d’onda diverse.
Di seguito ti spiegherò cosa si è soliti sbagliare e come evitare gli errori comuni e banali.
Come rendere la tua campagna Facebook infallibile
Pensa ora a come ti comporti su Google: fai una ricerca e quasi sempre è mirata. Immagina ad esempio di cercare ”Nike da corsa rosse’’. Ti appariranno risultati inerenti alla vendita di ”Nike da corsa rosse’’. Metodo semplice, efficace e estremamente redditizio.
Giusto per darti un’idea:
Quasi il 70% dei 75 milioni di reddito di Google nel 2015 proveniva direttamente dalla sua rete di annunci, immagina ora nel 2019, 4 anni dopo! Non esiste nulla di simile: in nessun’altra piattaforma le persone ti diranno cosa vogliono e tu inserzionista o venditore potrai competere per mostrar loro l’annuncio col prodotto che tu guarda caso vendi!
Questo non avviene su Facebook. La maggior parte delle persone naviga su Facebook proprio per evitare annunci di shopping, perché magari non hanno una reale necessità di acquisto in quel preciso momento. Oppure per ammazzare il tempo, facendosi un po’ gli affari altrui. È quasi un momento di relax. Per questa ragione la pubblicità su Facebook ha un approccio totalmente diverso, molto più leggero.
Dobbiamo quindi creare un funnel di vendita adatto a Facebook: una serie di annunci con obiettivi diversi. Alcuni attireranno l’attenzione e aumenteranno la consapevolezza del marchio, altri persuaderanno all’acquisto del prodotto/servizio e uno dei due, o entrambi, dovrà convertire.
Ad esempio:
Step 1. Awareness o consapevolezza: attirare l’attenzione degli utenti attraverso contenuti divertenti o proponendo soluzioni ai problemi quotidiani. In questo modo probabilmente andranno a visitare il tuo sito. Ovviamente il tuo obiettivo non sarà aumentare il traffico al sito, ma certamente sarà utile per creare un pubblico personalizzato: avrai l’enorme vantaggio di vedere CHI ha visitato COSA nel tuo sito e potrai inviare a quest’ultimi annunci relativi alla loro ricerca.
Durante la prima fase avrai bisogno di raccogliere velocemente dati rilevanti: il sistema di Facebook si corregge automaticamente nel tempo, ma ha bisogno di un campione di grandi dimensioni per lavorare correttamente ed efficacemente.
É possibile raggiungere un pubblico abbastanza ampio, da circa 500.000 fino a 2 milioni di persone. (Se hai un budget minore, riduci il tuo pubblico a massimo 10.000 persone, soprattutto se hai appena iniziato).
Troverai il tuo target basato sugli interessi dimostrati (come avevo spiegato all’inizio, Facebook conosce i suoi utenti grazie ai like che mettono, alle pagine che seguono, agli eventi a cui partecipano, ecc..) e potrai utilizzare filtri di criteri demografici, quali: località, età, genere, ecc.
Step 2. Considerazione: la prima campagna che crei, ripeto, è per far capire chi sei al pubblico. Ora è il momento di inviare a queste stesse persone offerte concrete e fare in modo che diventino potenziali clienti e non più sconosciuti. Creeremo quindi inserzioni personalizzate per gli utenti che hanno visitato il tuo sito nella prima fase. Se ad esempio avranno cercato ”strumenti per cucina molecolare’’, potrai proporre loro un eBook gratuito che tratti il medesimo tema.
Il gioco è cercare di ottenere più informazioni possibili dagli utenti, spendendo il minimo indispensabile. Per questo consiglio di utilizzare i lead magnet (incentivi con contenuti persuasivi), che possono essere appunto eBook, giveaway (ricordi?) o webinar.
Ecco un esempio che fa al caso nostro: un annuncio di HubSpot preso daSocial Media Examiner dove offrono un eBook gratuito che parla dell’utilizzo di Facebook per i dispositivi mobile.
In questa fase sarà facile selezionare il tuo pubblico, basta replicare la lista di utenti che avevi creato per il primo step.
Se hai un sito di grandi dimensioni, puoi anche limitare la visibilità dell’inserzione agli utenti che hanno visitato il tuo sito/pagina negli ultimi 30 o 60 giorni, per assicurarti di raggiungere solo le persone più ”fresche’’ e avere più probabilità di attirare la loro attenzione in quanto si ricordano ancora di te.
Step 3. Conversioni: la parte più difficile è andata; hai sedotto il tuo pubblico e stai sicuramente generando contatti. É il momento di sfoggiare le tue armi migliori per stupire: invia offerte irresistibili dei tuoi prodotti/servizi e fai in modo che gli utenti acquistino!!!
I tuoi prodotti sono relativamente costosi? Non c’è problema, cerca di abbassare leggermente il prezzo per il momento.
Hai mai visto un’inserzione che promuovesse l’iscrizione al Wall Street Journal a solo 1€ al mese? Si chiama tripwire: è uno strumento che si utilizza per creare un funnel di conversione che attirerà l’utente nella “trappola”: mettendolo alla prova e capendo se è realmente pronto a diventare un potenziale cliente.
Di nuovo, utilizzerai la lista di pubblico che hai ottenuto nello step precedente. Ora gli utenti dovrebbero essere pronti ad acquistare.
Sono consapevole che tutto questo possa sembrare una perdita di tempo, ma ti assicuro che i tuoi sforzi verranno ripagati.
Per riassumere:
- La prima campagna serve a incuriosire gli utenti
- La seconda campagna a incentivarli
- La terza a convertirli
1. Come stabilire un budget
Ora che conosci il sistema, devi lanciare più campagne simultaneamente per trasformare, lentamente, gli utenti in clienti fedeli.
Come fai a sapere la cifra giusta e ragionevole da spendere per questa attività? Ottima domanda.
Rispondere a queste domande ti sarà d’aiuto:
- Quanto costa il tuo prodotto o servizio?
- Quanti prodotti vuoi vendere?
- Qual’è il tuo attuale tasso di conversione?
Se non hai una risposta alle domande non ti preoccupare, ti sto solo dando degli standard da seguire per calcolare la tua spesa ideale.
Facciamo un esempio:
- Il valore del tuo prodotto è pari a 100€
- Vuoi vendere 10 prodotti
- Il tasso di conversione è 1%
Quindi, per guadagnare 100€ con 10 vendite, avendo un tasso di conversione dell’1%, significa che hai bisogno di 1000 visite al sito (o click alla tua inserzione).
Veniamo al dunque, quanto ti costerà ottenere questi 1000 click? Scopriamolo insieme.
Ti verrà chiesto di stabilire un budget giornaliero che sarà equivalente al costo massimo che sei disposto a spendere per raggiungere il tuo obiettivo ogni giorno.
Dopodiché, dovrai dichiarare il tuo obiettivo, così Facebook ti aiuterà a raggiungere i risultati desiderati. Nella sezione ottimizzazione per la pubblicazione degli annunci, puoi impostare conversioni o click.
Se ad esempio imposti ”click’’ il sistema monitorerà e provvederà a farti ottenere il maggior numero di click. Se invece scegli ”conversioni’’, Facebook individuerà la combinazione migliore (che tipo di utenti, a che ora del giorno, dove sono ubicati, ecc) e correggerà automaticamente le campagne in base ai dati rilevati.
Già dopo pochi giorni riuscirai a ricevere dei risultati, utili a perfezionare la campagna.
Così è come si determina quanto spenderai in totale. Ora invece vediamo come regolare gradualmente l’offerta (tipo quanto spendere per ogni click) in modo da avere un ritorno che copra per lo meno le spese.
Puoi gestire la tua offerta in maniera Manuale o Automatica.
Manuale significa che puoi stabilire tu il limite. Se non hai esperienza, però, consiglio l’opzione automatica per darti un’idea del giusto prezzo da spendere.
Devi sapere che il CPC non è la metrica principale che devi controllare, bensì il CPA (costo di acquisizione) quando concludi/stai per concludere la vendita di un prodotto o servizio. Quindi, selezionando l’opzione Automatica Facebook ti aiuterà a massimizzare le vendite.
Puoi anche utilizzare la tabella con gli orari di comparsa delle inserzioni per impostare quanto spendere in determinati giorni della settimana o durante quale fascia oraria. Se ad esempio l’inserzione comporta a una chiamata in ufficio e il tuo ufficio è aperto dalle 9 alle 18, non avrà senso mostrare l’inserzione di sera o durante i giorni festivi.
Quando avrai lanciato campagne per diverse settimane, noterai come certi giorni o orari riescano a generare i migliori risultati per la minor quantità di soldi. Puoi usare questa opzione per determinare quando e come il tuo annuncio sarà mostrato attraverso il corso della settimana.
Ultima sezione: Tipo di pubblicazione. Detta con quale frequenza la tua inserzione sarà mostrata: o il prima possibile, quindi esaurendo il tuo budget praticamente subito o suddividerlo durante i giorni della settimana.
Tutte le campagne di annunci richiedono una pagina dedicata al marchio o ai fan. Se ancora non la possiedi, nel prossimo capitolo ti suggerisco come crearla, ci vorranno pochi minuti. Se invece hai già una pagina salta pure al punto 3.
2. Come creare la tua pagina aziendale
Facebook Ads può essere utilizzato solo con profili aziendali, non con profili comuni.
Prendiamo come esempio la nostra pagina Noonic:
Se non hai una pagina dedicata al tuo business, clicca qui per crearla.
Dopo aver scelto il tipo di pagina:
ti verranno chieste ulteriori informazioni a proposito della tua attività.
Imposta un’immagine del profilo e un’immagine copertina
Per quanto riguarda l’immagine copertina, cerca di utilizzare un’immagine semplice e neutra. Se hai un’azienda mostrane il logo.
Puoi utilizzare questo sito per creare la tua copertina perfetta in soli 2 minuti.
Dal momento che l’immagine di copertina occupa il 25% della pagina, ti consiglio di leggere i consigli di Hubspot inerenti a questo argomento, giusto per non rischiare di sbagliare.
Successivamente, scegliamo la call-to-action adatta
Facebook ti mette a disposizione alcune opzioni preselezionate (le abbiamo viste all’inizio) che vuoi rendere visibili nella tua pagina, ovviamente in base ai tuoi obiettivi.
Se vuoi creare una mailing list, ti consiglio di aggiungere la CTA ”iscriviti’’.
Ecco tutto! Ora sei pronto per creare la tua prima campagna.
3. Come creare la tua prima campagna
Suggeriamo l’utilizzo di Business Manager per la gestione delle tue inserzioni.
Collega il sito alla tua pagina Facebook:
Atterrato sulla dashboard clicca ”Crea Campagna’’.
Scegli ora il tuo obiettivo tra i seguenti:
Inserisci il link del tuo sito. Se stessi promuovendo un prodotto sarebbe la tua piattaforma di vendita. Se stessi invece promuovendo un evento, sarebbe la tua pagina per raccogliere le iscrizioni.
4. Come creare il tuo gruppo di inserzioni
É il momento di impostare la sezione ”Gruppo di inserzioni’’, dove deciderai il tuo target.
Partiamo dalla dimensione: se hai un budget ristretto e sei alle prime armi, allora 10.000 utenti è un numero giusto. Contrariamente, se hai un budget considerevole puoi mirare ad un target che va dai 500.000 al milione di utenti (come detto nello step1, Facebook ha bisogno di numerosi dati per ottimizzare automaticamente le tue campagne).
Potresti anche pensare di aumentare a 2 milioni di utenti se hai budget in abbondanza da spendere. Ti consiglio di non superare MAI i 2 milioni, diventerebbe un pubblico troppo ampio.
Inizia da poco e espanditi col tempo, man mano che ottieni risultati.
Partiamo utilizzando diverse informazioni demografiche in modo da raffinare in continuazione il tuo pubblico.
Ad esempio, scegli alcune specifiche città dei paesi che vuoi targetizzare (sarebbe meglio in un unico paese) e restringi anche la fascia d’età (circa 10 anni di differenza).
Se voglio raggiungere giovani imprenditori per farli iscrivere alla mia mailing list, stringerò il campo di utenti compresi tra i 24 e i 32 anni, imposterò solo genere maschile e nella città di Milano.
Se Facebook rileva che nel target che ho selezionato, la maggior parte è single, posso aggiungere aggiungere anche questo criterio per la creazione del pubblico ideale.
Dopo aver specificato gli interessi e le caratteristiche demografiche, il numero di utenti, ovviamente, diminuirà in maniera considerevole. Se ad esempio ti rileva solo 1000 profili, sarebbero troppo pochi, espandi quindi l’annuncio a più città. Ed ecco che il pubblico si triplica!
Ora devi impostare il budget, senza esagerare, te lo ricordo!
Supponiamo che il tuo budget giornaliero sia di 3,33€ e che la campagna debba durare 1 mese, così non spenderai più di 100€.
Altrimenti, Facebook mostrerà il tuo annuncio al maggior numero possibile di persone nel tuo pubblico, invece di cercare di farle effettivamente cliccare (magari mostrando loro lo stesso annuncio più di una volta).
Sotto la voce ”Ottimizza’’ imposta ”Click al sito web’’, perché vuoi pagare solo per i click effettivi che ricevi e non per le impression.
Sotto la voce ”Spesa’’ imposta l’offerta in modalità manuale e impostala secondo il suggerimento di Facebook, in questo caso a 0.75 € (Facebook suggerisce sempre una cifra bassa).
Nella sezione ”Programmazione delle inserzioni’’, puoi scegliere se spuntare la casella ”imposta una data di inizio e di fine’’ o se lasciare che sia Facebook a pubblicare le inserzioni al posto tuo, selezionando quindi l’altra opzione.
Puoi anche impostare il ”tipo di pubblicazione’’ della tua inserzione, scegliendo tra l’opzione standard (le tue inserzioni saranno mostrate con una frequenza ottimale al costo minore) oppure accelerato (le tue inserzioni verranno mostrate il più velocemente possibile, ma i costi saranno più elevati).
Bene, arriva il momento di sbizzarrirsi.
5. Come creare la tua prima inserzione
Scegli ora l’aspetto del tuo annuncio e i contenuti da inserire. Se opti per inserire più immagini, otterrai un carosello. Puoi anche inserire uno o più video. Attenzione però: ricordati che più semplice è, meglio è!
Ti suggerisco quindi di utilizzare una sola immagine o un solo video per ogni annuncio, almeno all’inizio.
É preferibile utilizzare le proprie immagini piuttosto che adoperare quelle che Facebook mette a disposizione, ti farà risultare più autentico.
Sulla barra laterale di destra troverai le indicazioni per il caricamento delle immagini (dimensioni, formato ecc).
Importante: Facebook non accetta immagini coperte per più del 20% da testo, altrimenti non ti verrà approvata l’immagine.
Cerca di utilizzare foto senza testo, che comunichino però il messaggio visivamente, o che mostrino magari la reazione che speri abbiano gli utenti vedendo il tuo annuncio (trionfanti, allegri, impauriti, ecc).
Se non hai idea di quanto sia il 20% della foto o di come calcolarlo, questo è uno strumento gratuito che puoi utilizzare.
Una volta tagliata l’immagine e formattata correttamente, vedrai un’anteprima della tua inserzione.
Ora devi scrivere il titolo, il testo, la Descrizione del link della sezione notizie e la call-to-action della tua inserzione. La tua pagina sarà connessa automaticamente (a meno che tu non ne abbia più di una).
- Titolo: Sii persuasivo e accattivante.
Come? Il trucchetto è utilizzare alcuni termini che motivino l’utente a leggere la tua inserzione. Devi attirare l’attenzione del pubblico.
Facciamo degli esempi a riguardo:
- Come ottenere 50 backlink in 20 minuti
In questo caso il titolo vuole attirare l’utente offrendogli una soluzione: trovare backlink (collegamento che altri siti concedono verso il tuo sito web) validi per l’attività SEO è molto complicato, però, questa inserzione suggerisce semplicità e immediatezza.
- Come scrivere un Blockbuster Blog Post in 45 minuti
Sappiamo tutti che scrivere un blog post richiede 4/5 ore, ma questo titolo offre una scorciatoia allettante.
- Ho bruciato 12000€ in un giorno su Facebook e non me ne pento. Ecco perché.
Anche le frasi negative sono d’effetto: infatti ottengono un CTR superiore del 69% rispetto ai titoli positivi. Con questo titolo, infatti non stai dichiarando di aver sprecato soldi, ma di averne investiti e nel modo giusto!!!
Una volta creato il titolo ideale, dobbiamo inserire il testo. È molto semplice, ti basterà descrivere brevemente, ma in maniera molto chiara, cosa stai promuovendo.
È il momento della News Feed Link Description, ossia un testo aggiuntivo che comparirà solo nei posizionamenti News Feed (sezione notizie) mobile e desktop.
Infine, bisogna scegliere la call-to-action (abbiamo già visto all’inizio della guida, ricordi?) che puoi aggiungere ad ogni inserzione. Per tua informazione, uno studio effettuato da AdRoll dimostra che utilizzare ”Scopri di più’’ converte maggiormente il pubblico.
Ecco come dovrebbe apparirà il tuo annuncio:
La tua inserzione dovrà essere approvata da Facebook, pertanto attendi la notifica di approvazione.
Verrai nuovamente indirizzato sulla tua dashboard.
Ti comparirà una tabella sulla destra che ti dirà indicativamente quante persone vedranno la tua campagna ogni giorno.
In questa sezione determinerai il posizionamento della tua inserzione o lascerai a Facebook la scelta, ti ricordo. come abbiamo accennato all’inizio, ci sono vari ”luoghi’’ dove potrà apparire la tua inserzione.
Ad esempio nella sezione notizie di Facebook per desktop: è sicuramente l’opzione che concede più visibilità, ma è anche la più costosa e con una concorrenza maggiore.
Puoi scegliere l’opzione limitata agli utenti da mobile: magari non otterrai lo stesso tasso di conversioni, ma è una variante più economica e meno competitiva.
Puoi apparire nella colonna di destra degli utenti che accedono da desktop. Opzione spesso snobbata in quanto l’inserzione appaia di dimensioni ridotte, ma può essere valida e performance se usata in modo intelligente e strategico.
All’interno dei Gruppi di Facebook.
Sul canale social Instagram nello stream di foto o sulle Stories di Instagram, tra una storia e un’altra degli amici degli utenti.
Su Messenger, dove le inserzioni appariranno come messaggi inviati ad un utente con il quale era già stata instaurata una conversazione in precedenza.
Su App o siti di dominio di Facebook.
Una volta che inizi a prenderci la mano e ottenere risultati, anche se minimi, puoi sperimentare tu stesso dove posizionare le tue campagne. Per adesso, cerchiamo di non complicarci la vita e scegliere semplicemente l’opzione ”sezione notizie di Facebook per desktop’’
L’inserzione dovrebbe essere sempre inserita in un solo canale, altrimenti risulta difficile misurarne i risultati (non sapresti quale inserzione abbia realmente funzionato o meno).
Attenzione però: l’unico vero metodo per determinare il successo di un’inserzione è compararla ad un’altra.
Ecco quindi che passiamo al prossimo argomento: A/B Test
6. Come creare 2 o più inserzioni e vedere quale risulta migliore
L’unico vero modo per creare un’inserzione redditizia è testarne almeno 2 e vedere quale performa meglio.
Utilizza la stessa inserzione che hai appena creato e cambiala!
Vai quindi sulla tua campagna e sulla sezione inserzioni, clicca ”Duplica” a sinistra
Clicca ”Crea un test…’’.
Ora cambia leggermente, anzi ti suggerisco di cambiare UN SOLO ELEMENTO così saprai per certo quale elemento ha riscosso più successo. Ad esempio cambia l’immagine, il titolo o la call-to-action. Se cambiassi 3 elementi, come sapresti qual è stato il cambio vincente?
L’immagine è un elemento chiave, può far ottenere un 53% in più di like, raddoppiare i commenti e ottenere l’84% in più di click. Iniziamo quindi a cambiare solo l’immagine.
Suggerimento: le immagini con persone sorridenti, ottengono un buon CTR.
Forse è scontato, ma se ti stai rivolgendo ad un pubblico di soli uomini, inserire un’immagine femminile può sicuramente giocare a tuo favore.
Vuoi essere sicuro al mille per mille? Allora crea una terza inserzione, dove invece cambierai la call-to-action.
Canva.com ti offre incredibili soluzioni create appositamente per Facebook Ads in pochi secondi.
Ora che abbiamo le 3 inserzioni leggermente diverse, possiamo dare inizio all’esperimento e vedere quale delle tre porterà i risultati migliori.
É molto probabile che la performance delle tue inserzioni inizi a peggiorare giorno dopo giorno, per questo è essenziale fare test di questo genere: per evitare di risultare monotono e mostrare sempre gli stessi contenuti al tuo pubblico. Inoltre, parliamoci chiaro, non costa niente cambiare giusto due elementi e non porta via troppo tempo.
Creare un’inserzione di successo non è proprio una passeggiata e soprattutto, un po’ di fantasia e creatività non guastano mai.
7. Attendere 24 ore
Una volta che le tue inserzioni saranno approvate da Facebook, puoi iniziare a monitorare i risultati. Non avere fretta, serve un po’ di tempo prima di raccogliere informazioni utili a trarre conclusioni. Ti ricordo inoltre, come abbiamo detto all’inizio, che Facebook ottimizzerà automaticamente le tue campagne, ma ripeto: anche a lui serve tempo!
Come spesso succede utilizzando Google Ads, molte persone gettano la spugna troppo velocemente, ma è normale che i risultati non siano super promettenti dopo un solo giorno!
Ti riporto un esempio reale:
Una persona lancia due inserzioni identiche, allo stesso pubblico, ma cambia l’obiettivo: una per ottenere click e una per ottenere conversioni.
Dopo alcuni giorno la prima ha generato 59 contatti a 7€ l’uno, non male!
La seconda, invece, 332 contatti a soli 1,38 € l’uno.
Ecco come, cambiando semplicemente l’obiettivo, questa persona ha aumentato di 5 volte i suoi contatti.
8. Come eliminare le inserzioni che non performano
Una volta che stabilisci quale inserzione sta performando meglio, metti in pausa le altre due e continua a lavorare con la migliore.
Dovrai ora cambiarne l’immagine e il testo perché tutti l’avranno già vista.
Tutto dipende anche dalla dimensione del tuo pubblico: se la tua inserzione appariva a 500 utenti al giorno, adesso sarà mostrato ad almeno 3000 in 5 giorni.
9. Come espandere il tuo pubblico creando un pubblico simile
Finora ci siamo focalizzati nel creare una singola campagna per un pubblico nuovo.
Il Lookalike Audience è un ottimo modo di massimizzare i risultati delle tue inserzioni aumentando il numero di possibili utenti interessati al tuo prodotto/servizio.
Partiamo intanto spiegando cosa sia effettivamente un Lookalike Audience, in italiano un pubblico simile: un pubblico composto da utenti Facebook che, pur non essendo ancora entrati in contatto con i tuoi prodotti/servizi, presentano caratteristiche simili di chi invece l’ha già fatto.
Quindi, vai su Risorse —> Pubblico
Schiaccia ”Get Started” e ti apparirà questa schermata
Non ti basterà fare altro che scegliere uno o più tra i 15 criteri per il tuo pubblico, preparare un file, caricarlo nell’apposito spazio, dare un nome al pubblico e tadaaaan! Quando una tua inserzione sta convertendo significativamente il pubblico, opta per espandere l’annuncio ad un ”pubblico simile’’; Facebook troverà gli utenti più probabili alla conversione!
CONCLUSIONE
In questa guida ho cercato di darti tutte le spiegazioni necessarie per iniziare a usare Facebook Ads, in meno di un’ora!
Abbiamo visto insieme come funziona questo strumento, conosci i termini e come creare la tua prima campagna.
Come userai Facebook Ads? Cosa promuoverai??